Nell’Anno Santo della Misericordia, senso e storia del Perdono di Assisi
(a 800 anni dalla sua proclamazione) con Enrico Impalà
L’Anno Santo della Misericordia proclamato da Papa Francesco è in perfetto accordo e con i festeggiamenti degli 800 anni dalla proclamazione del Perdono di Assisi. Una felicissima coincidenza francescana da approfondire.
Secondo una tradizione che sicuramente risale almeno alla fine del secolo XIII, Francesco nel luglio del 1216 avrebbe fatto visita nella vicina Perugia al papa Onorio III, subito dopo la sua elezione, e gli avrebbe sottoposto una richiesta inusuale: chiese al pontefice di concedere l’Indulgenza plenaria per tutta la loro vita precedente a tutti coloro che si fossero recati nella chiesetta della Porziuncola, confessandosi e facendo penitenza dei propri peccati.
“Il cristiano di oggi si chiederà che cosa possa significare un tale Perdono”, diceva il cardinal Joseph Ratzinger. E aggiungeva: “La Porziuncola e l’Indulgenza che da lì ha avuto origine diventa un compito, un invito a mettere la salvezza degli altri al di sopra della mia e, proprio in questo modo, a trovare anche me stesso. Si tratta di non chiedere più: sarò salvato? Ma: che cosa vuole Dio da me perché altri siano salvati?”.
Proposta di un incontro (90 minuti circa) con Enrico Impalà, giornalista, scrittore e teologo spirituale, per riscoprire il senso e la storia del Perdono di Assisi (che più propriamente dovremmo chiamare Perdono della Porziuncola) e per evidenziare il legame profondo tra le parole giustizia, misericordia e perdono.
È un tempo di riflessione per tutti e un modo per vivere intensamente l’Anno Santo della Misericordia.